Ultimo giorno di scuola.
Lo ammetto, sono stata davvero appesantita da tutte le nuove (e doverose) disposizioni causate dal maledetto Covid-19.
Autocertificazioni a palate, mascherine di scorta ovunque (borsa, zaini, macchina) perchè temevo di dimenticarle, quadernoni ad anelli con porta buste a perforazione (e non più quaderni) perchè per motivi igienici i fogli dovevano essere riposti nelle buste, porta merenda e tovaglietta usa e getta giornaliera, bottiglietta dell' acqua con su scritto il nome del bambino bello in grande, asciugamano mani personale, misurazione della temperatura corporea ogni mattina prima di entrare a scuola, etichette su tutto, disinfettante su ogni cosa come se non ci fosse un domani, buste diverse sia per i giubbotti (che non potevano entrare in classe) che per le scorte dei materiali, sanificazione zaini prima di entrare in casa, nuove procedure per entrare, uscire dalla scuola, nuove procedure per comunicare con le insegnanti, la dirigente e la segreteria.
Tutto moltiplicato per tre bambini, ogni giorno, per nove mesi.
Questi sacrifici ci hanno però ripagato. Grazie al lavoro di tutti quanti, i bambini hanno comunque potuto frequentare l'intero anno scolastico e avendo tre figli in tre classi diverse, questo non era davvero scontato.
Oggi cerco di riprendere in mano il mio "diario delle cose belle".
Questo blog dedicato al cucito creativo, è anche il mio diario di bordo in cui spesso racconto le mie avventure con l'ago da cucito in mano.
Missioni più o meno possibili in cui spesso Vi racconto anche il processo creativo.
In questi mesi di assenza mi avete contattata in molte per sapere che fine avessi fatto.
Martha ma non cuci più? Cosa stai combinando?
Innanzitutto sono felice di aver creato una bellissima community di amiche creative, attorno alla Casina di Tobia.
Come scrivevo all'inizio, è stato un anno molto impegnativo si, ma ciò nonostante ho cucito molto. Soprattutto per la mia casa.
Tende, cuscini, fermaporta, fiori di feltro e decorazioni varie.
Nonostante i miei numerosi lavori di cucito creativo, non trovavo le parole giuste per i testi che avrebbero dovuto accompagnare le foto qui nel blog.
Il clima di sofferenza e negatività che percepivo, non mi ha permesso di trovare le parole adatte per accompagnare progetti ed esperimenti futili che faccio abitualmente con le stoffe.
Nonostante il periodo però, ho sempre dato uno sguardo positivo a tutto quello che mi circondava.
E piu' c'era caos e più c'era confusione nel nostro paese a causa del covid, più mi rendevo conto di quanto fossero state corrette le scelte del passato. Alcune molto difficili.
Scegliere una nuova scuola per il mio bimbo grande che già frequentava la seconda elementare, per approdare ad una scuola migliore della precedente con una Dirigente e delle insegnanti esemplari.
Avevo preso questa decisione nonostante i gemelli fossero in un altra scuola (all'asilo); pertanto sia all'entrata che all'uscita avevo i secondi contati per andare in una scuola e poi nell'altra.
Grazie a questa scelta, dopo 10 giorni dall'inizio pandemia dello scorso anno, abbiamo potuto immediatamente iniziare con la didattica a distanza in modo efficiente.
In 3 giorni la scuola ci ha anche fatto recapitare i libri e i materiali lasciati a scuola.
Un gentilissimo messo comunale ce li ha recapitati a casa.
Anche il cambiamento di sport ci ha aiutato molto durante l'anno. Dal karate i bambini sono passati al calcio e gli allenamenti non si sono mai interrotti regalando ai bambini un senso di normalità.
Molti genitori durante il primo lockdown si sono ritrovati a casa con il nemico: i loro figli.
Probabilmente non abituati a regole basilari.
Noi non abbiamo avuto nessun problema. I miei bimbi hanno sempre mantenuto un ritmo chiaro tra sonno, veglia, studio, compiti, relax. Abbiamo lavorato sodo. E ci siamo anche divertiti insieme.
Nel mentre mi ero iscritta ad un corso di ricamo di alta moda.
Poi ad un corso di grafica vettoriale perchè desideravo imparare ad illustrare i gioielli che realizzo.
Mi incontravo online con la mia insegnante americana, alle ore 23 ora italiana. Mettevo i bimbi a letto e io rimbambita dalla giornata iniziavo ad ascoltare la mia insegnante. Tra accento newyorkese, la stanchezza della sera e la mia imbranataggine col software in questione, non ho mai mollato. Ora sono in grado di realizzare illustrazioni.
Poi una rivista americana ha utilizzato un mio lavoro per una pubblicità.
Ho lasciato crescere i capelli.
Ho fatto il bagno al mare durante il tramonto appena è stato possibile.
Ho giocato a pallone.
Sono stata intervistata alla radio.
Ho ripreso in mano tecniche mai approfondite come il paper piecing.
Ho coltivato fiori sconosciuti.
Ho raccolto conchiglie...
Le ho decorate...
Ho Cantato dal balcone con i miei vicini per poi scoprire che uno di lavoro è un bravissimo sassofonista che lavora in TV.
Ho visto moltissimi film e rivisto il film Il paziente inglese che mi ha scossa come non mai.
La splendida protagonista sa cucire ma dice anche:
"Una donna non dovrebbe mai imparare a cucire e se lo fa, non dovrebbe ammetterlo".
Perchè secondo voi???
Per fare innamorare!
Ho scoperto Saroo del film: Lion la strada verso casa.
Immagina di avere cinque anni, di conoscere a malapena il tuo nome e di non essere mai andato oltre i confini del piccolo villaggio in cui vivi. Immagina di salire per sbaglio su un treno e che all'improvviso le porte si chiudano. Immagina di viaggiare per un tempo che sembra infinito e, alla fine del viaggio, di ritrovarti catapultato nella più povera, caotica e pericolosa metropoli del mondo, Calcutta. Ora, devi fare una cosa sola: sopravvivere.
Ho letto moltissimo e tra gli altri, ho scoperto i libri di Marguerite Duras e specialmente uno: L'amante della Cina del Nord.
Con lei mi sembrava di sentire l'odore di gelsomino tra le strade dell'Indocina degli anni trenta. Libro diretto e sensuale. Consigliatissimo.
In tutto questo, riesco a cucire tutti i giorni.
Io non posso stare lontana dal mio ago, dal filo e dalle mie amatissime stoffe. Ne acquisto sempre di nuove.
Nelle prossime settimane condividerò i miei prossimi lavori.
Nel mentre di invito a dare uno sguardo anche al mio sito dedicato ai gioielli artigianali.
Un caro saluto
Martha
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